Hell or High Water - Recensione

Thriller dai toni western ambientato nel profondo e più fanatico Texas. Toby (Chris Pine) e Tanner (Ben Foster) sono due fratelli che rapinano banche per cambiare il destino della loro famiglia. Marcus (Jeff Bridges) e Alberto, invece, formano una pattuglia di poliziotti che indaga sui colpi messi a segno dai primi. Entrambe le coppie sono speculari nelle dinamiche di ruolo, e unite da una disperata solitudine, almeno fino alla resa dei conti…La pellicola è ambientata tra le lost highway dell’america rurale, quella più tormentata dalla crisi economica. Quando però la povertà è un virus che contagia intere generazioni, si cercano nuove strade nella sconfinata prateria americana, e i paesaggi malinconici diventano stato d’animo. Quando anche l’orizzonte è coperto da insegne che offrono solo credito facile, ecco che allora la speranza viene meno, e si coltiva l’idea di una giustizia fai da te.
Il film è prodotto da Netflix, ed è stato candidato a ben 4 Oscar. L’opera trae beneficio da una convincente performance attoriale, supportata da un incalzante montaggio e da musiche firmate Nick Cave e Warren Ellis. L’interpretazione di Bridges, nei panni di un ruvido e schietto Texas Ranger alla soglia della pensione, è semplicemente strepitosa. Un ottimo prodotto, quindi, orgogliosamente vecchio stile, che esalta gli stereotipi del genere, e ha tutte le carte in regola per diventare un cult movie. Un film dal dna U.S.A., diretto però dallo scozzese David Mackenzie, che è riuscito comunque a cogliere l’essenziale autenticità dello spirito on the road. VOTO 7   TRAILER

Scheda tecnica
titolo originale Hell or High Water
genere  drammatico
anno 2016
nazionalità Stati Uniti d'America
cast Jeff Bridges, Chris Pine, Ben Foster, Katy Mixon
regia  David Mackenzie
durata 102'
sceneggiatura Taylor Sheridan

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