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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

La grande bellezza - Recensione

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Jep Gambardella (Toni Servillo), a 65 anni è un noto giornalista dandy che frequenta la Roma più mondana e superficiale, passa da una festa all’altra, tra compagne occasionali, intellettuali snob, amici malinconici e trenini senza meta. Il nuovo film di Sorrentino si snoda tra veloci carrelli, immagini evocative, dialoghi briosi e un riconoscibile gusto del grottesco che diventa riflessione. Il regista dipinge, con sguardo cinico, un’umanità sfatta e rifatta, che si compiace della sua indolente e miserabile vacuità, sullo sfondo di una Roma ricca di Storia e arte, quanto misera d’ideali.

Il grande Gatsby - Recensione

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1922. Nick Carraway (Tobey Maguire), agente di borsa squattrinato si trasferisce a Long Island, vicino alla cugina Daisy (Carey Mulligan) e accanto alla villa di Jay Gatsby, misterioso milionario, che passa le serate su un molo a fissare una luce verde al di là della baia. Quale mistero nasconde? Nel romanzo capolavoro di Fitzgerald la liaison tra Daisy e Jay era il pretesto per raccontare la decadenza dei Roaring Twenties, e di un’umanità alla deriva, inconsapevole che la crisi del ’29 avrebbe seppellito il sogno americano, nella “versione Luhrmann” ne diventa il solo fulcro narrativo, svilendo però la densità drammaturgica della materia d’origine. Un adattamento moderno, certo, nella forma (3D, colonna sonora pop), ma più blando nella sostanza.

Gangster Squad - Recensione

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1949. Los Angeles è dominata dal boss malavitoso, ed ex pugile, Mickey Cohen (Sean Penn), che attraverso traffici di droga, armi e prostituzione ha corrotto polizia e giudici, unico modo per fermarlo è creare una squadra clandestina di agenti integerrimi, al cui capo c’è John O'Mara (Josh Brolin). Un film che poteva rinverdire la tradizione dei polizieschi noir di Hollywood, ma che una regia piatta e priva di personalità, che fa il verso ai più noti gangster movie (“Gli intoccabili” in primis), rende imbarazzante.

Kiki - Consegne a domicilio - Recensione

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La strega tredicenne Kiki, come da tradizione, lascia casa e genitori in cerca della città in cui insediarsi, e per mantenersi offre un servizio di consegne a domicilio su scopa volante; scoprirà un mondo e un’umanità che l’aiuteranno a crescere e maturare. Un cammino formativo attraverso valori universali (il lavoro, il rispetto, l’umiltà), condito con garbata ironia e mai pedante, che guida la sua protagonista nel difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza.