Come un tuono - Recensione

Luke (Ryan Gosling) pilota acrobata, scopre di avere un figlio, decide così di cambiare vita, modificando anche i destini della ex fiamma Romina (Eva Mendes) e del poliziotto Avery Cross (Bradley Cooper). Derek Cianfrance, noto documentarista, torna al cinema, con una pellicola dalle grandi ambizioni, che parte con forza registica e morale, ma perde per strada tecnica e pathos. Una struttura ad episodi in cui le storie s’intrecciano tra due generazioni, ma ben presto le linee dei parallelismi s’ingarbugliano, e tra sensi di colpa e (troppi) momenti telefonati, il ritmo cala e la tensione si stempera.
Il modello d’ispirazione è il classico melò alla Stevens, e il regista vorrebbe costruire un potente affresco familiare-sociale, ma ne esce un blando accumulo di temi forti e uno spreco d’attori (Gosling, Cooper). S’insegue il respiro epico, ma regia e sceneggiatura hanno il fiato corto…
VOTO 6-

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