Paranorman - Recensione

Dopo noiosi prodotti serializzati ed omologati (qui recensione) e mezze delusioni (qui recensione), l’animazione 2012 sembrava proprio dover chiudere un anno nero, in passivo. Invece, arriva nei cinema “Paranorman”, un'originale e provvidenziale sorpresa, già cult. Film prodotto e disegnato dallo stesso team che ci regalò un gioiello come “Coraline”, altro film in stop motion, che conferma il fascino di una tecnica antica ma versatile. Norman, bambino deriso e incompreso, perché vede i morti, si ritroverà a fronteggiare un’invasione zombie, insieme ad un gruppo di altri freaks: l’amico obeso, una bionda svampita, il palestrato lobotomizzato e un bullo sensibile…, scoprirà che i veri mostri, sono tutti coloro che hanno paura, e non colgono la ricchezza della diversità.
Esemplare cinema per ragazzi, tra citazioni ai classici horror anni 50, sane risate e personaggi ben scritti, con il primo coming out della storia dell’animazione! Un’opera che ha il merito di innovare i rigidi linguaggi di un genere “blindato”, il coraggio di osare, e ancor più raro, essere coerente fino in fondo: complimenti. VOTO 7+
P.S.: La visione del film è sconsigliata dalle bigotte associazioni dei genitori americani, e quindi…IMPERDIBILE.

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