Titanic – Cult


Il 06/04 viene ridistribuito nelle sale italiane Titanic di James Cameron, in una nuova e smagliante versione, restaurata e convertita in 3D, costata 18 milioni di $. E’ l’occasione ideale per ricordare la storia cinematografica dell’opera, che costò nel 1997, ben 285 mln $. Il film venne bollato da subito come follia produttiva, tanto che la  20th Century Fox, per sopravvivere ai costi, dovette appoggiarsi alla Paramount Pictures per la distribuzione, facendolo uscire con la nomea di flop annunciato. Gli incassi del primo weekend (solo 28 mln $), fecero tremare Hollywood, ma nei giorni successivi accade qualcosa di magico e unico: esplode la Titanic-mania! Folle in fila davanti ai botteghini, ragazzine urlanti per Di Caprio (giuro, anche al cinema), tutto il merchandising va a ruba: gadget, libri e la colonna sonora di James Horner vende 16 milioni di copie, grazie anche al tormentone “My heart will go on” cantato da Celine Dion. Venerdì 16 gennaio 1998 uscì in Italia, quella sera sfidai freddo e pioggia, e corsi a vederlo, il film non era ancora un successo, e la sala era mezza vuota. Uscii dalla visione confuso, la mia curiosità aveva prevalso sull’emozione, ma nei giorni successivi continuavo a pensarci, segno tangibile che la ricchezza e la forza delle immagini create da Cameron, stavano entrando nell’immaginario collettivo. Ritornai a vederlo, e con me molte altre persone. Il 26 marzo 1998 il film vinse 11 Oscar, e nei mesi seguenti l’incasso totale fu di 1 miliardo e 865 mln$, che lo fece diventare il film più visto della storia. Sarà superato solo nel 2010 da "Avatar", dello stesso regista, ma questa è un'altra storia…

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